martedì 9 febbraio 2010

"No mare nero" replica al sindaco di Vernole

In un articolo apparso ieri su Quotidiano il Sindaco di Vernole accusa “certi ambientalisti di casa nostra” (alias noi di “No mare nero”) di indifferenza nei confronti del problema di sversamenti di liquami civili in corrispondenza dello sbocco a mare del depuratore di Ciccio Prete, soprattutto sbeffeggiando la nostra iniziativa sulle piattaforme petrolifere. Nel merito la questione di Ciccio Prete, alla quale pure non possiamo non essere interessati, si profila molto probabilmente o nel senso di una mancata sorveglianza sul funzionamento del depuratore, quindi scarsa attenzione dei Sindaci di Lecce (e Vernole, cioè lui stesso) e del Presidente della Provincia Gabellone, oppure di sversamenti abusivi di liquami civili lungo una condotta parallela destinata a far refluire fino al mare acque bianche. Avete visto che il Sindaco Mangione ha fatto in modo di farci negare l’accesso al Castello di Acaya per la nostra manifestazione del 1 Febbraio scorso. Il suo profilo di ambientalista è presto delineato: proprio oggi c’era la prima udienza di un processo penale che lo vede imputato per abuso d’ufficio, collegato alla arcinota vicenda della sua casa abusiva e del derivante suo conflitto d’interesse col ruolo di Sindaco. Ha a carico un’altra indagine per aver aperto con sua ordinanza una strada d’accesso alle Cesine, mettendosi contro WWF, Forestale e tutte le associazioni ambientaliste. Strada peraltro subito sigillata con provvedimento della Magistratura.Questo è Mangione: le sue finte prese di posizione con Perrone e Gabellone non possono essere prese sul serio, perché appartengono alla stessa area politica. Come è impensabile pensare di averlo al nostro fianco nella lotta contro le piattaforme, o peggio ancora contro il nucleare, visto che è schieratissimo col ministro Fitto, che è quello che con Scajola ha impugnato innanzi alla Corte Costituzionale la legge regionale della Puglia contro il nucleare.


“NO MARE NERO”
IL PRESIDENTE
Alfredo Fasiello

Nessun commento:

Posta un commento