martedì 23 febbraio 2010

Comunicato stampa. (porto Turistico Gallipoli)

In occasione del Consiglio Comunale tenutosi nella giornata di lunedì scorso, il Sindaco Venneri ha risposto all’interrogazione da me formulata e relativa all’atto esecutivo sottoscritto da lui e dalla società Italia Navigando il 19 ottobre 2009 che dava il via alla realizzazione del porto turistico all’interno del porto commerciale di Gallipoli. Dal momento che l’iniziativa aveva avuto vasta eco sulla stampa locale e che a distanza di alcuni mesi nulla fosse accaduto, avevo richiesto al Sindaco cosa fosse successo nel frattempo. Nella sua risposta, il Sindaco “.... ha ritenuto opportuno sospendere tale procedura, onde impedire che la stessa potesse di fatto essere invalidata, magari in corso d’opera o al termine del procedimento, provocando così un inutile quanto mai dannoso spreco di risorse pubbliche.” In pratica il porto turistico ancora una volta non si farà. Sul piano dell’opportunità amministrativa la risposta del Sindaco non fa una piega, ma vi è da dire che appare quanto mai imbarazzante che il sindaco arrivi sul punto di porre in essere una progettualità di rilievo per Gallipoli e poi, nel silenzio più assoluto, tutto si fermi. E ricordiamo quante polemiche destò la notizia, per il fatto di essere stata improvvisa e non condivisa, in quanto non preventivamente portata a conoscenza delle categorie interessate e della città tutta. Poi esplose il polverone delle intercettazioni telefoniche e su Gallipoli si accesero i riflettori della macchina giudiziaria. Oggi, l’ipocrisia e l’incapacità del Sindaco raggiunge l’apice quando, proseguendo nella risposta alla mia interrogazione afferma: “Prova ne sia che proprio in questi giorni una società privata ha impugnato presso il TAR di Lecce la convenzione in oggetto, a conferma di quanto fondate, legittime e reali fossero le perplessità al riguardo avanzate da questo esecutivo civico”. In sintesi dunque, il sindaco firmò gli atti e dette fiato alle trombe, poi avanzò a se stesso delle perplessità ed infine per paura di contenziosi, fece marcia indietro. Ciò che è successo deve essere chiaro a tutti i Gallipolini. Il sindaco Venneri firmò la convenzione per il porto turistico con Italia Navigando durante il suo primo mandato, senza far seguire subito l’atto esecutivo ed iniziare così i lavori. In questo secondo mandato il sindaco Venneri, a distanza di molti anni, ricordava di quella convenzione in sospeso e tentava di farla procede siglando l’atto esecutivo con Italia Navigando. In maniera corretta invece non avrebbe dovuto firmare nulla bensì presentare in Consiglio Comunale una nuova convenzione in sostituzione di quella vecchia ormai scaduta. Ecco la causa invalidante; una forzatura politica ed una illegittimità amministrativa fatta proprio da Venneri, sotto il naso dei suoi stessi consiglieri di maggioranza e di tutta la città. Morale della favola: è deludente assistere all’incapacità dell’amministrazione cittadina, sempre in bilico tra scelte imperiose, incomprensibili ai cittadini ed il ricatto politico/elettorale.

Il consigliere comunale "Noi ci siamo!"
Referente cittadino Italia dei Valori
Avv. Tommaso Scigliuzzo

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