lunedì 8 marzo 2010

Appello ai giovani. Uscite dal silenzio dell’indolenza. (di Giovanni Carmone)

Sono un vecchio militante della sinistra di un tempo. E ne sono orgoglioso. Pur tra mille delusioni politiche ed altrettanti tradimenti che ho subito vorrei dare un consiglio ai giovani e dire loro, da buon militate passionale, che vale la pena fare politica. Non basta lamentarsi ai morsi della tensione morale che si scatena ogni volta che un nostro diritto viene calpestato, una conquista sociale viene cancellata, sotto i colpi di amministrazioni locali e nazionali spavalde ed ipocrite. Occorre reagire, uscire dal silenzio e dall’isolamento, fare gruppo. Appartenere a qualcosa di più grande e di più forte. E farsi sentire. Da tutti. Occorre essere artefici del proprio destino, oggi più che mai; essere attenti controllori dei comportamenti dei nostri amministratori. Basta deleghe in bianco. Basta cittadini distratti. Basta elettori dalla memoria corta, dimentichi delle brutture subite durante le amministrazioni ma sempre pronti a cedere il voto alle facili promesse ed ai soldi dei candidati alle elezioni. Cittadini siate forti; siate attenti e desti; siate presenti, rispettate i doveri e pretendete la tutela ed il rispetto dei Vostri diritti. Siate informati per inchiodare i cattivi amministratori alle loro responsabilità e poter scegliere liberamente.

Accostatevi, Voi giovani in particolare, alla politica. Non conta se in questo o in quel partito, in questa o quella coalizione. Avvicinatevi alla politica locale, quella che è artefice dei destini della città e delle scelte che Vi riguardano direttamente. Chiedete di essere informati, chiedete per essere presenti; che si tratti del “fantomatico parlamentino” locale del PDL o della Sezione del PD oppure del Circolo Cittadino dell’Italia dei Valori. Pretendete un contatto diretto con gli esponenti politici; provate a parlare con loro, provate a farvi ascoltare ed ascoltateli quanto più spesso possibile; fate domande e pretendete delle risposte.

Bussate alle porte dei partiti, alcune Vi saranno spalancate, altre resteranno chiuse per diffidenza. E questo sarà sintomatico del rispetto e dell’attenzione che viene riservata alle Vostre istanze. Non siate solo carne da “macello in campagna elettorale”. Siate pronti. Siate informati. Siate forti e fermi quando saranno loro, i politicanti, a voler entrare nelle vostre case per estorcervi la promessa del voto. Mandateli via a calci nel fondo schiena, senza pietà, perché meritano solo il vostro disprezzo.

Nella scelta del partito o del candidato da sostenere abbiate preferenza per il nuovo, per chi si è esposto e si espone per autentico spirito di servizio. Per chi non è nipote di nessuno, per chi non ha gia parenti nell’amministrazione, per chi non ha affari propri da difendere a spese della collettività che dovrebbe andare a rappresentare e tutelare. Diffidate dei “villani che sono diventati signori”, di chi si è arricchito con rapidità, grazie ai monopoli che la politica gli ha garantito; diffidate di chi ha per “compagni” e per amici i grossi imprenditori, o di chi ha cominciato ad accumulare grosse fortune solo dal momento del suo ingresso in politica. Diffidate di quelli che grazie alle varianti ai piani regolatori hanno costruito dove per i comuni cittadini non era possibile farlo oppure di chi ha costruito più di quanto permesso a tutti gli altri. Diffidate e siate prudenti. E non promettete il vostro voto a nessuno. Subirete il ricatto morale di questi loschi personaggi e Vi sentirete vincolati se non addirittura sporchi. E dopo piangerete sul latte versato. Gallipolini! Conoscete bene Voi stessi, per ben capire quale partito politico rispecchia la Vostra identità, il Vostro essere. E chi siano i loschi figuri a cui non volete assomigliare e con i quali mai vorreste avere a che fare.

Ricordo ancora la lunga gavetta che ho vissuto nel P.D.S. attaccando i manifesti e le locandine in giro per Gallipoli, spendendomi in prima persona con il mio nome e la mia faccia; e poi le assemblee presso la sezione del partito e gli incontri provinciali e regionali. Al di fuori del partito erano essenziali e fittissime le relazioni che intrattenevo con i cittadini, qualunque fosse il loro orientamento politico.

Al contempo lavoravo, mi tenevo informato e partecipavo alla vita associativa di Gallipoli.

Oggi la politica è diventata una questione di mercato. Ci sono i sondaggi e si lavora sulla psicologia degli elettori più che sulla ricerca di soluzioni vere ai loro problemi reali. Oggi la politica è fatta di soldi, soldi che vengono investiti dai candidati nel tentativo di comprare i voti dei cittadini, perché le promesse non bastano più, soprattutto perché non si riesce più a mantanerle. I candidati investono nella politica perché sanno che andando ad amministrare potranno fare e disfare a loro piacimento gestendo i fondi pubblici, garantendosi il ritorno dei soldi investiti in campagna elettorale attraverso le speculazioni e la difesa dei privilegi. E la politica deriva e scade! E scade anche la qualità dell’azione amministrativa e scade anche la coscienza e la sensibilità politica dei cittadini. Ecco dunque il circolo vizioso, la spirale al degrado che ci conduce tutti verso il baratro sociale.

La politica dei pochi “capi bastone locali”, degli “unti del signore”, dei “salvatori della patria”, che tutto possono ma nulla fanno per la collettività, trae la sua fonte di energia inesauribile dalla crisi della militanza politica, dal distacco e dall’indifferenza dei cittadini. Più la gente sta lontana dalla politica e dai partiti, lasciando operare indisturbati i “politici di professione”, più questi avranno vita facile e da “bravi amministratori” continueranno a debilitarci.

La mia, la nostra risposta, quella del circolo cittadino “NOI CI SIAMO! con l’Italia dei Valori” è una ed una sola: PARTECIPAZIONE, CONFRONTO, INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ESPERIENZA IN PRIMA PERSONA SUL CAMPO. Torniamo alle origini e depuriamo il sistema politico tutti insieme, partendo dal basso.

“NOI CI SIAMO! con l’Italia dei Valori” è prima di tutto un laboratorio politico. Vuole darsi e dare gli strumenti interpretativi per comprendere la realtà cittadina, mettendo in campo risorse umane, professionali, organizzative in grado di sollecitare l’elaborazione, individuale o collettiva, di una coscienza politica e sociale. Vuole formare e promuovere lo spirito all’innovazione. Vuole evidenziare le ragioni dell’agire politico, le motivazioni e gli strumenti con cui tale agire si misura, o peggio non si misura, nel rispetto del territorio e delle tradizioni, dell’etica, della morale, dell’equilibrato sviluppo economico, del lavoro. Vuole essere uno passaggio di riflessione per alimentare la discussione in seno all’opinione pubblica, nelle sue manifestazioni associative, istituzionali e culturali. Vuole essere momento di proposta e di progetto autentico per la città di Gallipoli, comunità portatrice di un bisogno diffuso di benessere e di crescita ad oggi non ancora soddisfatto.

Per noi centrale è l’informazione, perché essere informati significa sapere quello che succede; ma complementare e dunque centrale anch’essa, è la formazione; esse formati significa essere pronti all’azione, al cambiamento. Lo scopo di questo progetto è quello di riprodurre competenze e creare le condizioni affinché esse ne producano di nuove.

“NOI CI SIAMO! con l’Italia dei Valori” è “l’incubatrice di idee e proposte”, il contenitore, da cui deve scaturire una rete di relazioni che faccia emergere la sensibilità ed il talento politico di ciascuno di Voi giovani e porre le basi per un ricambio generazionale all’interno delle strutture politiche. “NOI CI SIAMO! con l’Italia dei Valori” è l’aggregatore di professionalità, competenze, sensibilità le più varie, provenienti dalle realtà più diverse della città di Gallipoli. “NOI CI SIAMO! con l’Italia dei Valori” ha l’ambizione di essere l’unica e vera speranza per un domani migliore e diverso, i cui artefici non potete essere che Voi, giovani cittadini di Gallipoli.

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